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Limiti dell’Ampliamento dell’Offerta Formativa (AOF)

 

L’Ampliamento dell’Offerta Formativa, pur rappresentando un’opportunità preziosa per arricchire il percorso educativo degli adulti, presenta alcuni limiti strutturali e normativi che ne compromettono il pieno riconoscimento istituzionale:

1. Mancanza di regolamentazione ufficiale

Le attività AOF non sono attualmente previste in modo esplicito e dettagliato nei tracciati ufficiali del SIDI (Sistema Informativo dell’Istruzione). Questo significa che:

  • I corsi AOF non vengono registrati formalmente all’interno delle banche dati ministeriali.

  • Non esiste una tracciabilità ufficiale delle attività svolte, dei partecipanti, né dei risultati ottenuti.

  • Tutto il lavoro svolto in ambito AOF resta “sommerso”, privo di codifica nazionale, basato unicamente sul buon senso degli operatori e sulla prassi delle singole istituzioni.

2. Assenza di validità per certificazioni ufficiali

Sebbene i CPIA siano istituzioni scolastiche pienamente riconosciute e abilitate al rilascio di titoli di studio nei percorsi ordinari (I livello, II periodo), le attività svolte all’interno dei corsi AOF:

  • Non danno luogo a titoli con valore legale, in quanto non rientrano nei percorsi normati.

  • Possono prevedere il rilascio di attestazioni di frequenza o partecipazione, ma non certificazioni ufficiali valide a fini concorsuali o per crediti scolastici/accademici.

  • La validità dei corsi AOF è pertanto riconosciuta solo internamente all’istituzione che li promuove, senza valore certificativo esterno.

3. Rischio di marginalizzazione e sovraccarico

Questa mancanza di regolamentazione comporta alcuni effetti critici:

  • Le attività rischiano di restare ai margini della progettazione educativa formale, pur avendo spesso un impatto sociale ed educativo rilevante.

  • L’assenza di riferimenti ministeriali chiari rende difficile la rendicontazione anche in sede di monitoraggio o valutazione dei risultati da parte dei dirigenti scolastici o dei referenti territoriali.

 

Per garantire una maggiore valorizzazione dell’AOF, sarebbe auspicabile:

  • Inserire ufficialmente i corsi AOF nel SIDI, riconoscendone la funzione formativa e sociale.

  • Normare con chiarezza contenuti, obiettivi e requisiti minimi dei percorsi, anche per permettere il rilascio di attestazioni con validità più ampia.

  • Ricondurre le attività AOF dentro una cornice ministeriale unica, superando la frammentazione e la disomogeneità attuale.