Cooperative - Comunità
Le cooperative sociali per l’accoglienza degli stranieri sono organizzazioni senza scopo di lucro, disciplinate in Italia dalla Legge n. 381/1991 sulle cooperative sociali, che si occupano di offrire servizi di accoglienza, integrazione e assistenza a migranti, richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione internazionale o umanitaria.
Accoglienza materiale: fornitura di vitto, alloggio e beni di prima necessità.
Integrazione sociale: corsi di lingua italiana, orientamento al lavoro, inserimento scolastico e formazione professionale.
Tutela legale e sanitaria: supporto nell'accesso ai servizi sanitari, consulenza legale e accompagnamento nelle pratiche amministrative.
Mediazione culturale: favorire il dialogo e la comprensione tra le diverse culture.
D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione)
D.Lgs. 142/2015 (norme su accoglienza dei richiedenti asilo e riconoscimento protezione internazionale)
Sistema SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) gestito dagli enti locali, a cui spesso le cooperative sociali partecipano come enti attuatori.
Accoglienza straordinaria (CAS): gestita tramite cooperative su incarico delle Prefetture per le emergenze migratorie.
Progetti SAI (ex SPRAR): percorsi di accoglienza diffusa e integrata con un’attenzione alla costruzione di autonomia dei beneficiari.
Le cooperative sociali vengono finanziate attraverso:
Bandi pubblici di Prefetture, Comuni, Ministeri.
Fondi europei, in particolare il Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI).
Accuse di speculazione e business dell'accoglienza in alcuni casi isolati.
Difficoltà di reale integrazione lavorativa e sociale dei beneficiari.
Complessità burocratica e instabilità dei finanziamenti.
DIREZIONE GENERALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELLE POLITICHE DI INTEGRAZIONI
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE SOCIALI, DEL TERZO SETTORE E MIGRATORIE